La stimolazione magnetica transcranica (r-TMS) è uno dei più innovativi sistemi di neuromodulazione non invasiva. Questa particolare tecnologia sfrutta i principi di induzione
elettromagnetica e, quindi, si serve per agire di campi magnetici perciò non crea sensazione di dolore. Si tratta di una metodica ampiamente utilizzata in diversi campi della neurologia, i
principali utilizzi: -Dipendenze da droghe, gioco o cibo -Disturbo Ossessivo Compulsivo -Depressione -Dolore neuropatico (anche da diabete) -ADHD -Autismo -Deterioramento cognitivo lieve Con
neuromodulazione si intende la capacità di modificare la quantità di input necessari alle cellule cerebrali per dare una risposta. Volendo fare un paragone con la vita quotidiana ci basti
pensare ad una pentola d'acqua che deve bollire e viene posta su un fornello, in questo caso la stimolazione servirebbe ad aumentare o diminuire l'intensità della fiamma senza però agire
direttamente sull'acqua! per questo motivo i rischi nella rtms sono limitatissimi e ristretti ad alcune patologie.
Viene effettuata da personale specializzato mentre il paziente è comodamente seduto in poltrona. Si tratta di una metodica indolore e di breve durata. Non si necessita di accompagnatori o di
particolari preparazioni ed accorgimenti, subito dopo la stimolazione può essere ripresa la routine quotidiana.
Il campo di applicazione dei PESS sono le patologie demielinizzanti (sclerosi a placche), le patologie che coinvolgono le fibre dei cordoni posteriori (atassia di Friedrich , spondilosi
cervicale, mielopatie ecc.); le lesioni del sistema nervoso periferico del midollo, le lesioni del tronco encefalico.